Palazzo Alemanni
XVIII secolo
Fu costruito nel corso del XVIII per ospitare la residenza della famiglia Alemanni, proprietari terrieri. Successivamente, verso la fine del XIX secolo, fu ampliato nella parte posteriore.
Situato nella piazza centrale del paese, presenta, nella facciata principale di stile neoclassico, un balcone monumentale.
E’ caratterizzato dalla presenza di finestre di stile neoclassico sormontate da piccoli timpani decorativi a triangolo e a lunetta alternati.
Il portale d’ingresso è ad arco in pietra sulla cui chiave di volta è posta una maschera apotropaica di tipo demoniaco in marmo bianco.
All’interno, un ampio cortile da dove parte lo scalone monumen-tale che dà l’accesso al piano superiore. L’arcone centrale, ad-dossato al muro della scala, ospita una fontanina in pietra verde di Gimigliano in stile barocco ottenuta attraverso il reimpiego di materiale più antico del periodo brettio.
Il palazzo è famoso per aver dato rifugio a Garibaldi durante una delle sue soste in terra calabra.