Fortezza Monte
I resti della cittadella sul Monte Tiriolo sono la conseguenza della decisione dell’imperatore Giustiniano di fortificare tutte le terre riconquistate durante la guerra greco-gotica. Il movimento di accentramento dipende così da motivi militari: il phrourion, ovvero il centro fortificato, controlla i villaggi detti choria. IlKastron del Monte Tiriolo è ulteriormente fortificato nel X secolo, gli arabi lo assalgono nel 929-930 guidati dal condottiero Sabir, un rinnegato di stirpe slava che, giunto a Tariwlah (Tiriolo), secondo la Chronica Trium Tabernarum, fa dodicimila prigionieri. Originariamente il Kastron fa parte della diocesi greca di Squillace, poi, nel 1096, passa al nuovo vescovo latino. I resti della fortificazione rivelano la presenza su tre lati di un possente muro, la fortificazione segue infatti il perimetro della montagna e, in alcuni punti, presenta uno spessore di 2 metri grazie all’ impiego di possenti blocchi di calcare, probabilmente materiale di riutilizzo. Al VI e VII secolo appartiene la caserma facente parte di una serie di ambienti rettangolari dove sono state ritrovate alcune anfore utilizzate per la conservazione degli alimenti. Al X e XI secolo appartiene invece la torre quasi quadrata larga 8 metri . Gli scavi hanno riportato alla luce i resti di una chiesa medievale in stile greco : un’aula rettangolare, forse tripartita con tre absidi rivolte ad oriente, due minori che ne affiancano una centrale più grande. Sono ancora visibili ad occhio nudo i muri che formano la Giudecca fortificata. Il Kastron viene smantellato dai Normanni che, per motivi militari, preferiscono trasferire la popolazione nel sito attuale.